l Premio Internazionale GAeM, ideato e curato da Linda Kniffitz e Daniele Torcellini, giunto alla quinta edizione, ha la finalità di promuovere le molteplici forme del mosaico che una contemporaneità come l’attuale, ben in grado di reinventare e rimescolare le carte, mette in luce sia nelle sue espressioni legate all’utilizzo dei materiali e delle tecniche conformi alla tradizione storica, sia nelle espressioni più metaforiche e concettuali, che si avvalgono di materiali e tecniche inedite e inconsuete.
Il mosaico come tecnica e il mosaico come estetica.
Il Premio Internazionale GAeM ha così l’obiettivo di valorizzare quelle ricerche artistiche che si relazionano alle pratiche e alle logiche costitutive, formali e poetiche del linguaggio musivo, per offrire loro un naturale contesto di visibilità, sviluppo ed elaborazione in una città – Ravenna – la cui identità è strettamente legata al mosaico.
Il concorso, aperto a tutti gli artisti di età inferiore ai 40 anni, in questa edizione ha visto aggiungersi, ai due premi già assegnati nelle edizioni precedenti, Premio Mosaico Orsoni e Premio Nicola Cingoli, il Premio CNA Progetto Mosaico per il progetto di un cosiddetto “cartone preparatorio”, un bozzetto di un’opera la cui traduzione a mosaico è stata eseguita in collaborazione con Koko Mosaico, laboratorio associato CNA e il Premio Biennale del Mosaico, per una mostra personale allestita presso la galleria ravennate MAG – Magazzeno Art Gallery.
La commissione, presieduta dal Direttore del MAR, Maurizio Tarantino, ha selezionato venti opere, tra le sessantotto candidature pervenute, esposte in una mostra collettiva negli spazi di Palazzo Rasponi.
Si tratta di opere in parte ascrivibili ad un’adesione convinta ai canoni consolidati di un’arte millenaria (tra le quali è stato assegnato il Premio Mosaico Orsoni) e in parte svincolate dall’ortodossia, per una ricerca condotta fino ai limiti formali della tecnica musiva (tra le quali è stato invece assegnato il Premio Nicola Cingoli). La mostra ha presentato infine anche l’opera pittorica selezionata per il premio CNA Progetto mosaico, accanto alla sua traduzione musiva, motivo di ricordo della mostra inaugurata nel 1959 a partire da un progetto di Giuseppe Bovini, affiancato da Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli, che ha visto un nutrito gruppo di artisti italiani e internazionali confrontarsi con le maestranze musive della città.